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Piattaforma elevatrice per disabili come funziona

Pubblicato il 30 novembre, 2023

Cos'è e come funziona una piattaforma elevatrice per disabili?

L'accessibilità è un elemento chiave per garantire la qualità della vita delle persone anziane o con disabilità all’interno degli edifici pubblici e privati. Tra le soluzioni progettate per superare le barriere architettoniche e rendere gli spostamenti più agevoli, le piattaforme elevatori rappresentano una risorsa essenziale. Queste innovative dispositivi offrono la possibilità di superare le scale e le barriere architettoniche in modo sicuro e comodo, migliorando notevolmente la mobilità e l'indipendenza degli anziani e delle persone con disabilità.

Approfondiamo il funzionamento della piattaforma elevatrice, le differenze con altri dispositivi e tutto quello che c’è da sapere su costi e consumi per non avere brutte sorprese. 

Cos'è e come funziona una piattaforma elevatrice per disabili

Una piattaforma elevatrice per disabili rappresenta una soluzione ingegnosa per consentire alle persone con disabilità o difficoltà motorie di superare le barriere architettoniche e raggiungere piani superiori in modo comodo e sicuro. Si può pensare a questa piattaforma come a un "miniascensore" progettato specificamente per il trasporto di persone con mobilità limitata e, in alcuni casi, può ospitare anche più di una persona, a seconda delle dimensioni scelte.

Lo scopo principale delle piattaforme elevatrici per disabili è quello di garantire l'accesso a diverse aree, inclusa la propria abitazione o qualsiasi altro locale lungo il percorso dell'utente. Si tratta di dispositivi estremamente versatili, poiché possono essere utilizzati sia da persone in grado di camminare autonomamente che da coloro che dipendono da una sedia a rotelle e consentono di percorrere verticalmente fino a 4 piani, a differenza dei montascale a pedana, che permettono di aggirare dislivelli minori. 

L'installazione di piattaforme elevatrici per disabili è soggetta a rigorose normative di sicurezza, sia per quanto riguarda la costruzione interna che esterna agli edifici. Queste piattaforme sono dotate di diverse protezioni, tra cui barre di sicurezza posizionate sopra il pannello di controllo e intorno ai bordi della piattaforma, al fine di eliminare qualsiasi possibile rischio durante l'uso.

Come per gli ascensori, le piattaforme elevatrici per disabili offrono una varietà di opzioni per quanto riguarda il design e lo stile. È possibile scegliere il colore della cabina, il tipo di corrimano, lo stile che va dal classico al moderno e decidere se optare per porte manuali o automatiche. Tutti questi aspetti possono essere personalizzati in base alle preferenze dell'utente e alla coerenza con l'ambiente in cui verrà installata la piattaforma. Inoltre, è possibile personalizzare ulteriormente la piattaforma aggiungendo una cabina che circonda completamente lo spazio, utilizzando pannelli sandwich o pannelli di vetro.

Che differenza c'è tra ascensore e piattaforma elevatrice?

L'ascensore e la piattaforma elevatrice sono due soluzioni progettate per migliorare l'accessibilità in ambienti con barriere architettoniche, ma presentano differenze significative nel loro funzionamento e nelle applicazioni. Comprendere queste differenze è essenziale per scegliere la soluzione più adatta alle esigenze specifiche.

Innanzitutto, l'ascensore è un dispositivo progettato per il trasporto verticale delle persone all'interno o a fianco del vano scala, dove solitamente sono disponibili ampi spazi. Si tratta di una scelta comune in edifici commerciali o condomini, dove l'ascensore può muoversi rapidamente.

D'altra parte, la piattaforma elevatrice è una soluzione progettata per il trasporto verticale che si installa all'esterno del vano scala o anche al di fuori dell'edificio stesso, ed è spesso utilizzata in situazioni in cui l'installazione di un ascensore sarebbe impossibile a causa di spazi ristretti o di esigenze specifiche. La piattaforma elevatrice è una scelta più flessibile e può essere installata in una varietà di ambienti, compresi appartamenti privati, edifici residenziali e anche all'aperto, come all'ingresso di una casa.

Ci sono diverse ragioni per cui la piattaforma elevatrice è spesso preferita rispetto all'ascensore. Prima di tutto, la piattaforma elevatrice utilizza un' alimentazione monofase 220v, che è più comune e non richiede costosi adeguamenti degli impianti elettrici. Inoltre, non richiede nemmeno la realizzazione di una fossa per l'installazione, il che semplifica notevolmente la sua integrazione in ambienti esistenti.

Infine, la velocità è un altro elemento che differenzia l'ascensore dalla piattaforma elevatrice. Gli ascensori sono generalmente progettati per spostarsi a una velocità molto più elevata rispetto a una piattaforma elevatrice, il che li rende ideali per edifici con molteplici piani.

Piattaforma elevatrice e consumo in bolletta: cosa c'è da sapere

Le piattaforme elevatrici alimentate elettricamente sono una soluzione pratica e sempre più diffusa per migliorare l'accessibilità in edifici residenziali e commerciali. Un aspetto importante da considerare quando si opta per una piattaforma elevatrice è il suo impatto sui consumi energetici e sulla bolletta elettrica.  

Fortunatamente, i consumi di energia di una piattaforma elevatrice elettrica non sono particolarmente elevati, e questo rende possibile sfruttare l'alimentazione elettrica fornita dal condominio o dalla rete senza la necessità di adeguamenti significativi dell'impianto elettrico.

Ad esempio, un elevatore con motore elettrico può avere una potenza a partire da 0,5 kW, rispetto ai 1,5 kW di una piattaforma idraulica. Inoltre, in alcune configurazioni, l'elevatore può essere alimentato da batterie, con una potenza assorbita che può scendere fino a 0,15 kW. Questo significa che, nonostante l'uso regolare della piattaforma elevatrice, l'impatto sui consumi energetici generali di un edificio rimane relativamente contenuto.

Quanto costa la manutenzione di una piattaforma elevatrice?

La gestione e la manutenzione di una piattaforma elevatrice sono aspetti cruciali per garantire il corretto funzionamento e, soprattutto, la sicurezza dell'utente. La manutenzione di una piattaforma elevatrice è una pratica obbligatoria per legge e deve essere effettuata regolarmente, solitamente con una frequenza di una volta ogni 6 mesi. 

Ma quanto costa la manutenzione di una piattaforma elevatrice? In generale, il costo medio per la manutenzione periodica si aggira intorno ai 150-200 euro. Tuttavia, è importante sottolineare che questo è un prezzo indicativo e può variare in base a diversi fattori, come ad esempio la sostituzione di componenti danneggiati o usurati.

È importante notare che le nostre piattaforme elevatrici per disabili o anziani prevedono fino a 5 anni di garanzia, il che rappresenta un ulteriore vantaggio per chi sceglie un dispositivo di qualità.

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